
VIME: GLI INTERVENTI MIGLIORATIVI NELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
VIME: GLI INTERVENTI MIGLIORATIVI NELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO https://www.italsoft.net/wp-content/uploads/2017/04/Efficienza-energetic.jpg 720 430 ITALSOFT GROUP ITALSOFT GROUP https://www.italsoft.net/wp-content/uploads/2017/04/Efficienza-energetic.jpgPer gli interventi migliorativi nell’efficientamento energetico, scegliete Termiko One, il prodotto di Italsoft Group che redige:
- gli attestati di Prestazione Energetica APE;
- la relazione tecnica di Legge 10;
- il calcolo delle prestazioni energetiche di climatizzazione invernale, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione e trasporto di persone e cose, anche alimentati da fonte rinnovabile.
Con il modulo Vime di Termiko One si possono ipotizzare diversi scenari di efficientamento modificando le trasmittanze delle strutture opache e trasparenti (pareti, solai e finestre) o le parti impiantistiche.
Il progettista è così in grado di valutare interventi reali e documentabili che possono essere caricati direttamente nelle “Raccomandazioni” obbligatorie in APE.
Guarda il video:
Interventi migliorativi
La modalità “Interventi migliorativi” consente di determinare le prestazioni ottenibili a seguito di uno o più interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Al contempo, la procedura calcola la classe energetica raggiungibile e il tempo di ritorno dell’investimento, consentendo così di adempiere completamente a quanto previsto dalle Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica. Eseguito il calcolo, sarà possibile importarne i risultati all’interno della modalità “Certificazione energetica” e compilare, quindi, in automatico la scheda delle “Raccomandazioni”.
Come procedere
All’interno della sezione “Dati generali” è possibile impostare i parametri economici in base ai quali viene sviluppato il calcolo del tempo di rientro, riuscendo a definire così:
- Tasso inflazione, che rappresenta il valore dell’inflazione previsto negli anni successivi all’intervento;
- Tasso interesse, ovvero il tasso di attualizzazione, che consente la determinazione dei flussi di cassa e quindi del valore attuale netto;
- Percentuale sfrido, che permette di tener conto del quantitativo di materiale in eccesso, come è d’uso nella pratica;
- Costo energia elettrica, che è il costo a kWh dell’energia elettrica.
Nella sezione “Scenari” è possibile inserire nuove classi di intervento e definirne diverse ipotesi, a loro volta costituite da uno o più singoli interventi migliorativi.
Per definire un intervento migliorativo, è necessario innanzitutto scegliere la tipologia a cui esso appartiene:
- interventi sull’involucro: ovvero interventi che riguardano le componenti opache e trasparenti dell’involucro edilizio, quali la coibentazione delle strutture o la sostituzione di infissi;
- interventi sull’impianto: tutto ciò che riguarda il funzionamento degli impianti, ad esempio la sostituzione del generatore, la modifica della distribuzione e dei sistemi di emissione e regolazione, la miglioria del sistema di ventilazione;
- interventi sulle fonti rinnovabili: cioè l’introduzione di impianti solari termici e fotovoltaici.
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