
ECCO LE LINEE GUIDA PER I CSP SUGLI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI
ECCO LE LINEE GUIDA PER I CSP SUGLI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI https://www.italsoft.net/wp-content/uploads/2017/06/ordigno-inesploso-1024x768.jpg 1024 768 ITALSOFT GROUP ITALSOFT GROUP https://www.italsoft.net/wp-content/uploads/2017/06/ordigno-inesploso-1024x768.jpgIl Consiglio Nazionale Ingegneri ha approvato e diffuso le “Linee Guida per la valutazione del rischio da ordigni bellici inesplosi” su proposta del Cni Sicurezza coordinato dal Consigliere Gaetano Fede, dopo un lavoro di collaborazione con diversi Ordini provinciali e con il Genio Militare di Padova e Caserta.
Il documento è redatto allo scopo di rendere appropriato, e con elevati standard di qualità, l’approccio e il comportamento del CSP, che è investito, a partire dal 26 giugno 2016, dell’obbligo di valutare il rischio di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi.
Il documento recepisce quanto previsto dal Titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008 e sS.mm. come modificato dalla Legge 1° ottobre 2012, n. 177, e introduce un insieme di raccomandazioni sviluppate sulla base delle conoscenze disponibili.
Le linee guida rappresentano pertanto la base di partenza per progettare le più adeguate misure di prevenzione e protezione in analogia all’adozione di approcci, comportamenti e“modus operandi” commisurati agli scenari di rischio prevedibili.
Il CNI è consapevole della necessità di intervenire sui soggetti istituzionali per correggere alcuni aspetti dell’attuale disposto normativo, come ad esempio:
– l’impossibilità da parte dei professionisti interessati di avere accesso alla documentazione cartografica richiamata nell’Interpello n. 14/2015 in larga parte del territorio del nostro Paese;
–
la necessità di attribuire al committente un ruolo attivo finalizzato ad una valutazione precoce del rischio di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi.
Su questi due temi il CNI, unitamente al GdL Sicurezza, appronterà una serie di iniziative ed incontri con gli enti e le istituzioni competenti al fine di avanzare le adeguate proposte migliorative all’attuale disposto normativo.
Come procedere
Nal caso in cui, in seguito alla valutazione del rischio da parte del CSP, venga indicata come necessaria l’attività di Bonifica Bellica Sistematica Terrestre da ordigni bellici inesplosi, il Committente provvede ad attivare lo specifico iter autorizzativo (vedi Appendice 2 del documento). Poiché l’eventuale attivazione della procedura di bonifica comporta tempi tecnico-amministrativi e costi, è fondamentale che il progettista dell’opera (primo interlocutore del committente) ed il CSP caldeggino una rapida attivazione della procedura senza attendere che la progettazione dell’opera sia completata o che l’intero appalto sia già aggiudicato.
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